Storia
Breve sintesi tratta dal volume "130 anni di Storia nella Citta' di Jesi“ pubblicato in occasione della ricorrenza dei 130 anni del Circolo Cittadino
"La sera del 24 Dicembre 1876 un gruppo di cittadini Jesini professionisti e nobili della città si riunì per la 1° adunanza consiliare di un nuovo circolo molto esclusivo “La Società di Lettura e Conversazione” per poter trascorrere il loro tempo libero divertendosi attraverso la lettura, i giochi leciti, i balli, la musica e i trattenimenti artistici, escludendo pero' la politica.
Presidente del Primo Consiglio Direttivo fu Luigi Tommasi, industriale proprietario degli Opifici, il brillatoio per il riso, la fabbrica di colla, la segheria, un mobilificio ed un locale lungo corso Matteotti di Jesi dove i Soci del Circolo si riunivano. La Società era amministrata da un Consiglio Direttivo che si radunava una volta al mese composto da un Presidente, un economo cassiere, un segretario, un ispettore capo, 3 consiglieri e durava in carica in carica 1 anno e con possibilità di rielezione. I locali del Circolo erano riservati ai soci iscritti, che pagavano una quota mensile , erano aperti tutti i giorni dalle otto del mattino sino a mezzanotte, le sale da gioco dalle ore cinque del pomeriggio. I Soci potevano leggere conversare, ascoltare musica e fare giochi di carte, biliardo etc. ed in alcune occasioni portare ospiti. Numerosi presidenti si sono succeduti: professori di liceo ed universitari, professionisti industriali ed anche il Podestà di Jesi Fioretti Sbriscia.
Nel 1930 la Società di Lettura e Conversazione a seguito della situazione politica e sociale fu trasformata in “Circolo del Littorio” alle dipendenze del fascio locale e non più gestito autonomamamente. Questi cambiamenti di Statuto portarono modifiche all'originario spirito associativo e come conseguenza la diminuizione del numero dei soci e delle entrate mensili.
Nel 1945 i locali furono occupati da truppe alleate, e fu scongiurata la loro assegnazione ad un partito politico in quanto il Circolo del Littorio deliberò a favore dell'unione con il Circolo dei Commercianti e diventò Circolo Cittadino. Il 29 Luglio 1945 alla presenza di 82 soci, si approvò un nuovo Statuto e fu eletto un nuovo Consiglio a votazione segreta, sotto la Presidenza del professore Raffaele Barchiesi già Presidente della Società di Lettura e Conversazione prima del ventennio fascista.
Nel 1949 dopo l'Unione dei due circoli le sale del palazzo dell'ex appannaggio erano troppo strette per contenere i 124 soci e su proposta del presidente Agostinelli Mariano venne approvata la proposta di acquistare un'area per la costruzione di una nuova sede. Numerose erano però le difficoltà legate al fatto che il Circolo non aveva veste giuridica e cosi si avviarono le pratiche per la sua trasformazione e l'8 dicembre 1950 con decreto del Presidente della Repubblica n°958 il Circolo Cittadino fu trasformato in Ente Morale. Superate le difficoltà burocratiche si procedette all'acquisto di un lotto di 1500 mq sito in via Mura Occidentali su cui la sede del Circolo sarebbe stata edificata in 5 anni, con notevole onere finanziario.
Il 10 maggio 1951 fu posta la prima pietra di uno degli edifici piu importanti sorti a Jesi nei primi dieci anni della meta del secolo scorso, e venne anche indetto un concorso per la realizzazione di un bassorilievo in ceramica a colori che fa ancora bella mostra di se all'ingresso dell'edificio, realizzato dall'artista Giovanna Fiorenzi di Marzocca di Senigallia. Il trasferimento definitivo della sede sociale si realizzò il 16 dicembre 1957 con grande gioia del Presidente Mariano Agostinelli e contemporaneamente fece il suo ingresso al Circolo il primo televisore da 27 pollici che rappresentò un importante polo attrattivo per tutti i soci. Successivamente furono potenziati gli impianti sportivi si costruirono 4 campi da tennis un bocciodromo. Numerose attività si sono succedute nel corso dei 130 anni di vita dell'Ente sia ricreative che artistiche.
Dopo la guerra il Circolo aveva costituito un propria filodrammatica “Gruppo sperimentale d'arte drammatica città di Jesi”con la collaborazione di Corrado Olmi che nel 1947 partecipò al primo concorso provinciale filodrammatico con la commedia esami di maturità. Nella commedia per sostituire un'attrice ammalata debuttò la allora tredicenne Valeria Abruzzetti, colei che poi diventò una delle più grandi attrici italiane: la grande Valeria Moriconi.
Feste e manifestazioni coinvolgevano la città tutta ed il Circolo Cittadino di via Mura Occidentali rappresentava il più importante centro di manifestazioni jesine sia culturali che musicali: orchestre locali si esibirono al Circolo per far conoscere al pubblico i nuovi generi di musica provenienti da oltre oceano facendo divertire la gente e cancellare il ricordo della guerra.Il “Salone degli specchi” e la “ Sala del lampadario” hanno rappresentato un orgoglio cittadino ed hanno ospitato mostre di arte e convegni, spettacoli domenicali oltre che festeggiamenti per fine anno, carnevale, e matrimoni privati. Ospite di una delle tante manifestazioni fu anche l'ex presidente della repubblica G. Saragat; nel 1967 il Circolo ha ospitato nel “Salone degli specchi” un concerto di Mina.
Il Circolo ha organizzato nel corso degli anni viaggi per i Soci in molte città d'Europa e del mondo avendo aderito al Comitato internazionale del turismo, tornei sociali regionali di tennis, bocce e biliardo per il quale il Circolo è stato anche sede di numerosi campionati italiani. Altre attività di spicco erano la danza classica rappresentata da una scuola di buon livello che contava numerosi iscritti, un corpo di ballo “Scarpette bianche” e la scuola di Judo, che ha formato tanti giovani.
Nel 1977 si costituì la squadra di calcio “Club 7C”: comitato, Cene, Colazioni, Club, Calcio, Circolo Cittadino, che organizzava tornei di calcio, boccette e tennis. Più di 100 giocatori hanno indossato la maglia del “7C” per divertire e divertirsi coinvolgendo tanti personaggi jesini giovani e meno. Anche il calcio a 5 ha avuto la sua rappresentanza con una squadra in attività dal 1985 al 1991, che si è classificata anche al primo posto in vari tornei regionali e nazionali.
Dal 2007 nel “Salone degli specchi” è stato aperto il “NOIR” locale elegante e polifunzionale che ha creato una piacevole opportunità per i giovani di incontrarsi nella propria città per ascoltare musica di vario genere. Nel 2005 necessità di manutenzione e di adeguamento alle normative in merito di sicurezza hanno indotto il Consiglio Direttivo in carica ad intraprendere la strada di un restyling del piano nobile e del bar.
La prestigiosa struttura di via Mura Occidentali ha ripreso il suo vigore e continua ad ospitare mostre convegni, tornei di burraco, biliardo, tennis, feste, veglione di fine anno, serate nel periodo di carnevale sia per bambini che per adulti, balli e festeggiamenti privati organizzati dai Soci e dal Consiglio Direttivo oltre che da associazioni culturali. E’ imminente l’inaugurazione del rinnovato ristorante per Soci in una sala elegante ed accogliente, dove poter trascorrere piacevoli serate."